Progettare la ripartenza al lavoro: un ventaglio di possibilità
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A causa del lockdown, conseguente all’emergenza sanitaria da corona virus, tutti i lavoratori che hanno potuto farlo hanno cominciato a lavorare da casa. Sperimentando una modalità di lavoro alternativa, che si è svolta fuori dall’ufficio e all’interno delle mura domestiche, con tempi diversi da quelli soliti, con ampio uso delle tecnologie e con modelli organizzativi più o meno identici a quelli già in atto.
Sono stati due mesi intensi, di riflessione, di approfondimento e di apprendimento. In cui il tempo è stato lento e la persona e le sue competenze sono tornate al centro.
Riflessioni sul lavoro che verrà: le nostre proposte
Nell’ambito del lavoro e in vista del processo che si è innescato, lo smart working, o lavoro agile, ha conseguito un traguardo, ha segnato un punto. E’ riuscito a indicare la strada da percorrere, perchè fermarsi poteva significare arrendersi. Allora come professionisti abituati a programmare e progettare il futuro abbiamo messo in campo una serie di risorse utili per aziende e lavoratori che possano essere strumento per ripartire. Sui modelli e processi lavorativi non possiamo che fare previsioni, ma ciò che ci appare evidente è che il lavoro sarà basato sulle competenze organizzative, oltre che digitali, delle persone, che dovranno essere riprogettati spazi e ripensati tempi e infine che dovranno essere gestite in modo diverso le relazioni e la comunicazione. Per le aziende tutto ciò nel tempo potrà comportare un risparmio di costi di gestione e nel lungo periodo un aumento della produttività. Ma dovrà essere un processo graduale e organizzato. Ecco il nostro contributo per innescare il processo.
Se sei un libero professionista
Siamo partiti innanzitutto dal singolo che abbia sentito la necessità di formarsi. Abbiamo pensato a chi fino all’8 marzo, il giorno precedente al lockdown, allo smart working non aveva mai pensato e che invece quando si è trovato chiuso a casa a lavorare ha dovuto imparare a cavarsela, perchè non era previsto un libretto delle istruzioni. Il corso che abbiamo proposto punta a migliorare le competenze organizzative di quel tipo di lavoratore che, come in un puzzle, vuole costruire il proprio percorso. Si parte dallo spazio e si finisce alla gestione della comunicazione, passando per il tempo e il flusso di lavoro, ma attenzione che ci sono test e strumenti pensati per sostenere chi sta muovendo i primi passi come smart worker. Il corso è online ed è fruibile in ogni momento.
Se sei un’azienda
Poi abbiamo pensato all’azienda che ha voluto mettersi in ascolto dei propri collaboratori e dipendenti e abbiamo realizzato uno strumento facile e di approccio snello che consenta, nella più assoluta riservatezza, di conoscere lo stile organizzativo della persona in smart working, il S.O.P Smart Working. Si tratta di uno strumento di valutazione, unico in Italia, che misura lo ’Stile Organizzativo della Persona’, utile all’azienda per comprendere se la disorganizzazione individuale impatta sulla gestione del flusso di lavoro, sullo stato emotivo dei lavoratori e sui risultati economici aziendali, in questo caso registra in maniera rapida e efficace l’impatto pratico ed emotivo dello smart working”.
E’ evidente che la crescente diffusione dello smart working e di processi lavorativi orientati al raggiungimento degli obiettivi ha posto l’accento sull’importanza dell’organizzazione della persona all’interno del contesto aziendale e su una una riqualificazione del mangement oltre che su una formazione all’organizzazione personale.
In questo passaggio dal fisico al virtuale i lavoratori hanno scoperto che ci sono nuove opportunità, che si può uscire dall’ufficio e lavorare in luoghi diversi con organizzazione, che si possono fare riunioni a distanza ma è necessario saper comunicare e che esiste una gestione di se stessi grazie alla quale trovare un equilibrio tra vita privata e vita professionale.
Sicuramente si tornerà a lavorare in ufficio ma in modo nuovo e si comincerà a lavorare da casa in modo diverso. Gli uffici del post corona virus saranno strutturati in maniera nuova e la gestione dello spazio e del tempo all’interno di essi dovrà cambiare. Sicuramente ci sarà un cambiamento di paradigma dal virtuale al fisico e la gestione dello scambio di informazioni e comunicazione, oltre alla condivisione del tempo tra colleghi avrà bisogno di una nuova impostazione organizzativa.
Se sei un professional organizer
In virtù di questo che abbiamo pensato anche a un corso di specializzazione per professional organizer, figura professionale centrata sulla formazione all’organizzazione della persona. Il corso ha il fine di approfondire il tema del lavoro agile e di consentire ai destinatari di appropriarsi di strumenti che gli consentano di sostenere le persone a lavorare come smart workers e a ripianificare la modalità di gestione di spazio, tempo, comunicazione e relazioni in funzione del cambiamento che stiamo vivendo.
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