Casa e decluttering: lasciar andare per prepararsi alla primavera
Siamo ancora in inverno, il freddo di questi giorni non lascia tregua, ma pian piano cominceremo a percepire l’arrivo della primavera: le giornate si allungano e le temperature saranno più miti.
Quasi improvvisamente, ci assalirà la voglia delle lunghe passeggiate all’aperto, di sgranchirci le gambe, di respirare aria nuova e pulita.
Ricerchiamo la stessa freschezza dentro casa con le pulizie di primavera, togliendo la polvere dai mobili, lavando via il grigiume dalle tende e strofinando a dovere gli angolini di cui ci eravamo dimenticati durante l’inverno.
Al tempo stesso, sentiamo il bisogno di fare ordine anche fra le idee, di alleggerirci dal carico di pensieri inutili e dalle preoccupazioni per il futuro. Esistono diverse strategie per raggiungere questo risultato, ma noi ne consigliamo una che fa bene alla nostra mente, alla nostra casa e anche all’intera famiglia: il decluttering.
Il decluttering consiste nel liberarsi di tutto ciò che è inutile e che in casa ci fa sprecare spazio, tempo e energia. Il decluttering non è soltanto un esercizio fisico, ma un vero e proprio percorso di crescita personale e conoscenza di sé: è utile per fare pulizia mentale, per togliere la polvere dai nostri pensieri e per vedere la vita con occhi nuovi.
Capire quali sono gli oggetti e le cose che contano davvero nella propria vita, aiuta a fare ordine tra i propri valori, a comprendere che ciò è davvero importante e irrinunciabile. Il decluttering ci fa aprire gli occhi, ci aiuta a valutare se stiamo andando nella direzione giusta e – se così non fosse – innesca un forte stimolo a cambiare qualcosa della propria vita.
Non ci credete? Provate per credere!
Per iniziare, pianificate dei momenti della vostra giornata da dedicare al decluttering. Possono essere anche solo 10 minuti al giorno, ma in quel momento dovete essere liberi da altro. Il decluttering impegna mentalmente e richiede di essere presenti con la testa e concentrati su ciò che si sta facendo.
Scegliete uno spazio piccolo da cui cominciare: una mensola, un cassetto o il ripiano di un mobile. Fare decluttering può essere faticoso ed è meglio non imbarcarsi in lavori troppo grossi finché non si è un po’ allenati. Optate magari per uno spazio che spesso vi irrita: ad esempio, se vi accorgete che ogni mattina vi arrabbiate perché non trovate le chiavi della macchina, dedicatevi all’ingresso di casa. Già dal giorno successivo vedrete che la vostra vita sarà cambiata in meglio e avrete voglia di proseguire con la vostra opera!
Per procedere in maniera corretta, bisogna seguire questi passi:
- preparate in casa degli scatoloni o dei sacchetti, in cui metterete gli oggetti che volete regalare o vendere;
- tirate fuori tutto il contenuto del cassetto o del ripiano a cui avete deciso di dedicarvi;
- cogliete l’occasione per pulire bene il mobile;
- prendete in mano un oggetto alla volta e chiedetevi “mi è utile?”, “mi piace per qualche motivo in particolare?”. Domandatevi quindi “lo ricomprerei?”. Se la risposta è sì, rimettetelo nel cassetto, altrimenti potete regalarlo, rivenderlo o – se irrecuperabile – buttarlo.
Mentre fate decluttering, ricordatevi sempre che la vostra vita è adesso e che tutti gli oggetti che decidete di tenere perché avevano valore nel vostro passato (“è un ricordo”) o perché pensate possano averlo nel futuro (“lo tengo perché non si sa mai”), hanno un peso nel presente. Occupano spazio e impegnano il vostro tempo e le vostre energie nel momento in cui li dovete pulire e riordinare. Quindi, quando valutate uno di questi oggetti, ponderate attentamente l’impatto che hanno sul vostro presente e se ne vale la pena.
Una volta passata in rassegna tutta la casa, il lavoro fatto andrà solo mantenuto, evitando di portare in casa oggetti inutili e di fare acquisti avventati.