Netiquette: Scrivere meglio per ricevere meno email
Netiquette: Scrivere meglio per ricevere meno email
Ricevere meno email è da sempre il mio obiettivo.
Ho un rapporto di amore e odio con le email, che uso dal lontano 1997, e so benissimo di non poterne più fare a meno. Per evitare di riceverne a valanghe, sono alla continua ricerca della formula perfetta di stesura, quella che ti fa arrivare solo una email di risposta, con tutte le informazioni che avevi chiesto e nei tempi in cui le avevi chieste.
Utopia? No, se tutti prestassimo attenzione a come scriviamo…
A CHI?
Individuiamo bene chi mettere nei campi:
- A: il/i destinatario/i della email
- CC: le persone che devono essere informate ed eventualmente coinvolte nelle risposte
- CCN: le persone che devono essere informate, ma non viste dagli altri destinatari
Warning!: chi si trova in CCN NON deve mai fare “rispondi a tutti”!
E per quanto riguarda le risposte… pensare se sia veramente necessario coinvolgere tutti!
OGGETTO CHIARO
Cerchiamo di dare molte informazioni con poche parole: ad esempio non solo “Invito”, ma “Invito festa Paola 10 febbraio”. Chi legge avrà così già un’idea del contenuto della email, e potrà ritrovarla facilmente quando necessario.
ACRONIMI
Possiamo inserire un acronimo alla fine dell’oggetto:
ASAP – As Soon As Possible – il prima possibile
EOM – End Of Message – fine del messaggio
FYI – For Your Information – per tua informazione
NRN – no reply needed – non è richiesta risposta
Se pensiamo che il destinatario non ne conosca il significato, possiamo mettere un asterisco con la spiegazione alla fine della email
STILE
A seconda della persona a cui scriviamo, impostiamo uno stile di linguaggio più o meno formale. Parole semplici, ortografia e tempi verbali corretti, maiuscole e minuscole (niente: ciao paola).
Meglio rileggere sempre una volta prima di inviare. Il refuso fa tanto superficiale.
5 W
Nell’esporre il/i motivo/i per cui scriviamo, cerchiamo di essere brevi e, se dobbiamo dare o chiedere più informazioni, usiamo gli elenchi puntati, il grassetto o il sottolineato.
Andiamo a capo alla fine del paragrafo e lasciamo uno spazio. In questo modo, il nostro lettore sarà facilitato e focalizzerà i punti essenziali della nostra email.
Possiamo anche far riferimento alle regole del giornalismo e indicare nell’email tutte le informazioni che rispondono alle 5 W:
- Who? (Chi?)
- What? (Cosa?)
- When? (Quando?)
- Where? (Dove?)
- Why? (Perché?)
@
Se i destinatari sono diversi, possiamo richiamare l’attenzione di uno in particolare facendo precedere la @al nome
CALL TO ACTION
Se richiediamo di fare qualcosa, cerchiamo di essere precisi: ad esempio: “una relazione di 2000 battute -spazi compresi- in Word entro il giorno x”.
ALLEGATI
Controllare sempre il peso degli allegati e le loro estensioni: .pdf sì, .psd solo se si invia a un grafico.
CARATTERE
Usare caratteri ben leggibili a monitor. Un articolo di Bloomberg ha sancito che i font con le grazie sono quelli che si leggono meglio. In ogni caso, sceglietene uno che vi piace e che sia tra quelli più comuni, così tutti lo leggeranno.
IN CHIUSURA
Ringraziamenti, saluti e firma.
P.S. Il P.S. anche no!
![](https://organizzareitalia.com/WP/wp-content/uploads/2022/10/irene-147x147.jpg)