Quando il gatto non c’è, i topi ballano!
Ovvero… come organizzare il papà quando la mamma è in viaggio per lavoro (e prima o poi per vacanza!)
Mi piacerebbe fare un sondaggio: quante sono le mamme che viaggiano da sole per lavoro e l’unica cosa che devono preparare prima della partenza è la propria valigia?
Lo scorso anno è stata la mia prima volta dopo 8 anni: le prime notti fuori da sola, senza famiglia al seguito. Devo confessare che, pur contenta di partire per il mio corso, ero piuttosto preoccupata per quel che sarebbe successo a casa.
Immaginavo scene apocalittiche: tre bambini che rotolano sul pavimento gridando “ho fame, voglio la mamma”, papà esasperato che non sa cosa fare per cena e non trova i vestiti nell’armadio, la casa nel caos… ed io, al ritorno, impiegare un’intera giornata per rimettere ordine e pulire casa.
Dopo questa “bella” visione, senza perdermi d’animo, ho iniziato ad organizzare tutto quello che sarebbe potuto servire per prevenire qualsiasi necessità o problema, ed ho iniziato a compilare le mie liste:
1.comunicare data e ora della partenza con largo anticipo e preparare il papà psicologicamente
• aggiornare il papà sulle routine del fine settimana dei bambini
• coordinare la “distribuzione figli” per le attività pomeridiane tra nonni e papà
2.abbigliamento per i bambini
• lavare, stirare e piegare tutto il possibile
• suddividere i vestiti preparando pacchetti pronti con pantaloni, maglietta, felpa, calzini abbinati
• preparare la biancheria in ordine in ciascun cassetto
• attaccare post-it su tutti i cassetti di ciascun bambino per indicarne il contenuto (felpe, abbigliamento per lo sport, da giardino…)
• istruire i bambini su cosa mettersi e dove trovarlo
3.abbigliamento papà
• controllare di aver lavato e stirato tutto il necessario
4.dispensa
• preparare il menù
• fare la spesa e riempire abbondantemente il frigorifero anche per il giorno successivo al mio ritorno
• controllare le scorte e le scadenze
• preparare un elenco con il nome di ciascun medicinale segnando di fianco l’utilizzo
• scrivere sulle scatole degli sciroppi il peso di ciascun bambino e relativo dosaggio
• mettere in evidenza numero di telefono della pediatra e della guardia medica
6.messaggi vari
• ho ricoperto di messaggi scritti sui foglietti adesivi la cucina con tutte le indicazioni del caso: “polpette in frigo”, “fare le docce” (confesso che per questa cosa dei bigliettini sono stata presa in giro un bel po’!)
Per ultima ho lasciato la preparazione della mia valigia.
Non che io non mi fidi della mia dolce metà… ma visto che solitamente di queste cose me ne occupo io, volevo essere sicura che in mia assenza non ci fossero intoppi. 😜
Sono partita un po’ preoccupata ma al mio ritorno… va bene, la casa non era esattamente in ordine ma era andato tutto per il verso giusto. I bambini hanno passato un fine settimana oltre le aspettative: sono stati dai nonni a dormire, hanno pranzato da loro, alla sera pizza con il papà e film alla tv. Beh, quando il gatto non c’è i topi ballano ma in questo caso balla anche il gatto!
Le volte successive sono partita più serena: mi sono resa conto che la mia famiglia, una volta organizzata, è autonoma anche senza la mamma, anzi, sono diventati un pochino più responsabili; che qualche concessione in più, tutto sommato, ha reso più semplice le mie partenze; ho ridotto notevolmente i preparativi, i sensi di colpa e… mi sono ripromessa di viaggiare da sola più spesso!