Rientro al lavoro: buone pratiche per ripartire bene
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Una delle migliori opportunità che offre l’estate è quella di prendersi una vacanza, di staccare la spina, di interrompere l’abituale ritmo frenetico della vita e avere la possibilità di imprimerne un altro, più lento, meno stressante, più appagante.
Un secondo, prezioso vantaggio che possiamo trarre dal periodo estivo, è che avendo sperimentato i benefici dei momenti di pausa, del relax e avviato comportamenti più salutari per la nostra mente e per il nostro corpo, questi si possano trasformare in vere e proprie abitudini da ripetere, in modo tale da proseguire il resto dell’anno godendo di un po’ di quella energia conquistata durante la vacanza.
L’estate, inoltre, può essere portatrice sana di un’altra preziosa abitudine: l’attività di scrivere. Da molti dimenticata, l’azione di scrivere è la maniera migliore di liberare la mente, da pensieri che ci assillano, ma anche da idee brillanti che non vogliamo che vadano perse, oltre che da compiti più o meno leggeri a cui dobbiamo dedicarci. Per evadere o per essere concentrati, l’attività della scrittura avrà sempre l’azione benefica di liberare la mente e alleggerirla. E allora se durante l’estate quest’attività tornerà ad essere sperimentata e sarà un valido alleato del relax, durante il periodo del lavoro sarò uno strumento prezioso e di supporto ad efficienza e produttività.
Ma come fare, una volta rientrati al lavoro, a non vanificare l’effetto benefico del riposo estivo e a non perdere le buone abitudini?
Innanzitutto è importante iniziare in maniera graduale e riprendere in mano lavoro e impegni senza stress, evitando di programmare riunioni o incontri almeno nei primi due giorni dal rientro, duranti i quali, invece, è bene far chiarezza su ciò che doveva essere ancora concluso e ciò che invece doveva essere intrapreso.
Durante i giorni successivi si comincerà a mettere mano all’agenda per confermare gli impegni e gli appuntamenti presi per i giorni a seguire, ma anche per fare un po’ di programmazione, eliminare ciò che è inutile e inserire qualche pausa qua e là che potrebbe essere la buona abitudine appresa durante le vacanze, capace di instillarci una sensazione di serenità e benessere. Gestire al meglio anche le nostre risorse e non solo i nostri impegni, quindi attenzione e concentrazione, rimane l’obiettivo verso cui tendere, per essere produttivi ed efficienti sul lavoro, ma anche per conservare il nostro benessere. E’ per questo che una programmazione che tenda a considerare il nostro livello di attenzione e a concentrare i compiti più pesanti quando la mente è più sgombra e lasciare quelli più leggeri quando il peso della giornata si fa più pesante è una buona pratica.
All’inizio per facilitare la ripartenza anche liberare gli spazi è molto importante. Se questo tipo di lavoro non è stato fatto prima di partire per le vacanze, o se comunque il nostro atteggiamento è più determinato e convinto delle decisioni da prendere dopo la pausa estiva e quindi c’è bisogno di ripetere l’operazione, è utile approfittarne e predisporre gli spazi per renderli leggeri, confortevoli, capaci di sostenerci, sbarazzandoci di ciò che è superfluo e lasciando un po’ di spazio libero per accogliere il nuovo. Inoltre organizzare gli spazi in maniera funzionale, tenendo conto della semplice regola della prossimità in cui avere a portata di mano ciò che usiamo più spesso e distante da noi ciò che meno ci serve ci darà un’energia nuova in questo periodo dell’anno per lo sprint finale.
Infine parola d’ordine del mese di settembre è semplificazione. Si tratta, infatti, di un mese fondamentale, soprattutto in ambito professionale, per cui è giusto indirizzare l’energia recuperata durante l’estate per concludere il secondo semestre in maniera positiva e per portare avanti solo i progetti che meritano tutta la nostra cura e attenzione.
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