Un garage come amico
Un garage come amico
Quando ho iniziato a pensare come scrivere questo post la mia idea era di dar voce a questo ambiente come se tra di noi ci fosse un vero dialogo, come se due vecchi amici stessero parlando. E così ho fatto.
“Hey, ciao, sono il tuo garage……ti ricordi di me?”
Ci ricordiamo del nostro garage? Penso che la risposta sia non molto, perché è un locale lontano dagli ambienti della casa che viviamo di più, di conseguenza tendiamo a scordarcene, o addirittura non vogliamo proprio ricordare cosa contiene!
Il garage, insieme ai ripostigli e alle soffitte, è il posto dove accumuliamo più cose in assoluto. Ecco perché non vogliamo ricordarci della sua esistenza! Principalmente ci ricorda che dobbiamo risolvere il problema, prima o poi, ma procrastiniamo perché sistemare un garage invaso da cose è un lavorone molto faticoso.
“Perché sono sempre pieno di cose che non vuoi più in casa?”
Funziona così: sistemiamo casa, la rinnoviamo, decidiamo di togliere oggetti e accessori che non ci piacciono o che non usiamo più che però sono ancora funzionanti, così non ce la sentiamo di eliminarli definitivamente, ed ecco che spunta il garage come soluzione alternativa. Li togliamo dalla nostra vista ma non siamo in grado di buttarli, di conseguenza li archiviamo momentaneamente.
Errore fatale!! Se lasciamo le cose in garage per molto tempo è probabile che accada questo:
- Se non controlliamo con regolarità, ci dimentichiamo appunto cosa contiene
- Sporcizia e umidità prenderanno il sopravvento
- Accumulo di oggetti e cianfrusaglie non faranno scorrere aria ed energia
“Ma io una volta servivo ad altro, perché non ripristiniamo la mia corretta funzione?”
Ci sono persone che addirittura non usano più il garage come riparo per la macchina in quanto impossibile fargliela entrare! Si è persa così la funzionalità di questa parte della casa, perché non dimentichiamo che è parte di essa. Il garage è come se fosse un mondo a se stante, maltrattato, bistrattato, ma sbagliamo alla grande!
E’ potenzialità allo stato puro, a patto che venga utilizzato correttamente ottimizzando il suo spazio senza sovraccaricarlo di cose inutili.
“Quindi cosa posso fare per cambiare?”
Le soluzioni ci sono, e le vediamo insieme. Lasciatemi però spendere due parole sul perché siamo arrivati ad una situazione simile.
Perché tendiamo ad accumulare oggetti di tutti i tipi? Di solito siamo poco sinceri con noi stessi e non prendiamo consapevolezza di ciò che siamo e di ciò che ci circonda:
- “perché non si sa mai”: dimostriamo, così, poca fiducia nel futuro
- “perché l’ho pagato ed è ancora funzionante, quindi non lo butto”: però non lo usiamo più, lo abbiamo archiviato in garage, quindi perché tenerlo?
- “perché me lo ha regalato un amico”: leghiamo agli oggetti la nostra identità, gli diamo un valore affettivo
La verità è che il nostro benessere non dipende dagli oggetti che sono in nostro possesso!
“Allora da dove posso iniziare?”
Facciamo un giro nel nostro garage, guardiamo gli oggetti e chiediamoci da quanto tempo sono lì. Se la risposta è “da più di un anno” è molto probabile che non li useremo mai più, quindi eliminiamoli subito. Ci costa fatica buttarli? Le alternative sono donare – riciclare – vendere.
Ora valutiamo lo spazio rimasto e sfruttiamolo. Usiamo scaffali resistenti, meglio aperti perché in un ambiente come questo sono più gestibili, e diamo un posto per ogni cosa raggruppando per categorie. Esempio: accessori auto da un lato, attrezzi da giardino in un altro, e via così. Utilissime sono tutte quelle pareti nelle quali è possibile appendere utensili o addirittura biciclette!
A fine lavoro sono sicura che rimarremo stupefatti da quanto spazio abbiamo recuperato, per non parlare poi dell’ordine ripristinato e dell’energia che scorre nuovamente! Sono convinta che se ora il nostro garage potesse parlare, direbbe “SONO FELICE”.
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