Come affrontare i cambiamenti sul lavoro

Il cambiamento come fisiologia della vita lavorativa
Il mondo in cui quotidianamente svolgiamo la nostra attività lavorativa impone spesso cambiamenti, anche piccoli.
L’impatto di questi cambiamenti, piccoli o grandi che siano, si riverbera sulla nostra vita lavorativa ma anche su quella personale.
Il cambiamento è elemento naturale e caratterizzante della nostra vita quotidiana. Tuttavia, alcune volte, da elemento che connota la fisiologia del nostro lavoro, può divenire -se non siamo organizzati ad affrontarlo- causa di stress e di disorganizzazione.
Ciò si verifica soprattutto se il cambiamento lavorativo non è stato cercato, ma può venire da scelte aziendali (per esempio un licenziamento o un cambio di mansione), oppure da spinte del mercato (occorre adattare la nostra professione alle nuove esigenze dei clienti).
Possono portare cambiamenti sul lavoro anche l’evoluzione tecnologica e nuovi scenari che influiscono sulle nostre decisioni professionali o imprenditoriali.
Non da ultimo, i cambiamenti sul lavoro, sono frutto di scelte dettate da nostre valutazioni personali o familiari (per esempio trasferimenti familiari o nascita di figli).
Le strategie organizzative per affrontare il cambiamento
E allora come ci facciamo trovare pronti davanti ai cambiamenti che possono accadere nel nostro lavoro?
La buona notizia è che ogni cambiamento può diventare nuova routine e abitudine.
La cosa più difficile è scardinare le vecchie abitudini (cosa difficile ma non impossibile) e trovare la strategia organizzativa giusta da adottare per affrontare tutto.
Ecco alcuni suggerimenti organizzativi per aiutarci ad affrontare i cambiamenti, ottimizzando le risorse a nostra disposizione:
- Se il cambiamento è frutto di una nostra scelta, impariamo a pianificare per tempo tutti i passi che possono portarci al cambiamento. Avremo la possibilità di compiere tutte quelle azioni utili ad abituarci al cambiamento. Per esempio, se siamo un libero professionista o un imprenditore e dobbiamo ampliare la linea di servizi o prodotti offerti ai nostri clienti, programmiamo di fare un business plan o meglio di avvalerci di un professionista che ci supporti a fare questo lavoro. Avremo una visione di insieme del nostro nuovo progetto e affronteremo il mercato preparati.
- Se il cambiamento non è dovuto alla nostra volontà, cerchiamo di capire quali sono le azioni prioritarie da compiere per affrontare lo stress del cambiamento. Per esempio se siamo un dipendente che ha dovuto affrontare un licenziamento, prendiamoci il giusto tempo per affrontare cosa ci è accaduto e poi iniziamo a vedere dove possiamo ricollocare le nostre competenze: rivedendo e aggiornando il nostro curriculum o valutando la via del lavoro autonomo. Iscriviamoci, compatibilmente con le nostre risorse economiche, a corsi e/o attività per migliorare le nostre competenze e ritagliamoci del tempo a nostra disposizione per dedicarlo ai nostri hobbies e alla nostra famiglia.
Ultimo, ma non meno importante, ricordiamoci che il cambiamento è un’occasione per guardare da un punto di vista diverso il mondo del lavoro e teniamo presente che non è mai utile vivere per lavorare, ma che il lavoro è uno strumento che ci serve per condurre una vita dignitosa e qualitativamente migliore.
Buon cambiamento e buona vita a tutti!
