Educare all’organizzazione, capire la realtà con lo sguardo al futuro
Gli ultimi mesi del 2019 sono stati veramente intensi, di grande impegno e soddisfazioni professionali, perciò questo 2020 inizia con un atteggiamento molto positivo. Ricorderai che ti ho già illustrato i nostri progetti “Educare all’organizzazione”, creati dal Team di Organizzare Italia per tutte le età e gli ordini di scuola, per insegnanti e genitori; proprio questi sono stati il motivo del mio impegno dei mesi scorsi.
Negli ultimi 4 anni ho tenuto uno dei nostri progetti presso la prima classe della scuola secondaria di 1° grado Mariachiara delle scuole ImmaginaChe; questa scelta di ripetere ogni anno l’esperienza all’inizio del nuovo ciclo scolastico, ha evidenziato diversi vantaggi nel percorso dei ragazzi, nel loro approccio allo studio, nella conquista della loro autonomia e nella corretta gestione del loro tempo. Questi sono stati motivi sufficienti per i dirigenti della stessa scuola che hanno scelto, quest’anno, di fare un investimento a mio avviso molto lungimirante: estendere i progetti a tutte le 3 classi della scuola secondaria di 1° grado e al biennio della secondaria di 2° grado (Liceo scientifico e Liceo delle scienze umane).
Essendo due le secondarie di 1° grado delle scuole ImmaginaChe (Mariachiara a S.Ilario d’Enza e Rolando Rivi a Reggio Emilia) mi sono ritrovata a portare i nostri progetti in ben 8 classi. Ciascun percorso è stato ovviamente preparato a misura delle esigenze di ciascuna classe; i contenuti dei nostri corsi sono infatti modulabili a seconda delle necessità, sempre considerando l’importanza della completezza del percorso.
Puoi allora comprendere quanto impegno ed energia ho messo in campo, con passione ed entusiasmo e tutto ciò mi ha fatto vivere una esperienza davvero molto stimolante, dalla quale ho imparato tantissimo ed ho raccolto numerosi spunti per migliorare e perfezionare ulteriormente la nostra offerta.
Vorrei però porre alla tua attenzione un aspetto particolare: progettare in ambito educativo dovrebbe sempre più essere una scelta che guarda al futuro, che investe sul domani dei ragazzi, che pensa a gettare oggi le fondamenta per costruire competenze di vita per gli adulti di domani. Troppo spesso vedo progetti educativi che rispondono alle emergenze, alle urgenze, ai problemi del momento, non riuscendo così a fare un’azione preventiva, lungimirante e oculata.
Merito delle scuole ImmaginaChe e dei suoi dirigenti è stato proprio quello di guardare avanti, pensare al futuro ed è con questo atteggiamento che anche io sono stata coinvolta in un lavoro appassionante, dove ho cercato di interrogarmi ogni giorno se le competenze e le abilità che andavo ad insegnare avevano il giusto fascino per i ragazzi, perché fossero attratti e invitati a lavorare su se stessi perché ne intuivano tutti i vantaggi, non solo per la vita scolastica ma anche per la loro realizzazione futura.
Un altro aspetto fondamentale che ha reso efficace il mio lavoro di questi mesi, è stata la stretta collaborazione con gli insegnanti delle rispettive classi; essi erano spesso presenti in aula alle mie lezioni e questo ha certamente dato loro la possibilità di sintonizzarsi poi nella gestione della classe. Inoltre il confronto sulle reazioni dei ragazzi, sulle questioni che emergevano, ha certamente reso più produttivo e mirato il nostro intervento. Così come la restituzione finale ai genitori che lo desideravano, è stata anch’essa una bella occasione per rendere tutti consapevoli del valore della continuità e della collaborazione scuola-famiglia.
Farò tesoro di tutto ciò che i ragazzi mi hanno trasmesso con le loro fatiche, i loro dubbi e con le loro piccole e grandi soddisfazioni, quando mettendo in pratica le strategie apprese, ne coglievano immediatamente i frutti, desiderando condividerli con me e con i compagni.
Ho osservato spesso, infatti, che diversi ragazzi sono molto più dotati di quanto credono, solo non ne hanno consapevolezza e non sono mai riusciti ad organizzare con cura il loro lavoro in modo che possano emergere le qualità. A volte basta iniziare una buona abitudine per vedere crescere la loro autostima e la motivazione a continuare, ad essere costanti.
Un grande ringraziamento al nostro Team Educational di Organizzare Italia, perché la passione non viene mai meno e ciascuno di noi, quando raggiunge un risultato, sente che è una conquista e un merito di tutti.
