Case History: perché la mente ti porta dove lavora meglio

Il caso che voglio raccontarti oggi ha sorpreso anche me. Infatti, pur essendo convinta del principio che sta alla base di ciò che è successo, vederlo così lampante mi ha davvero stupito molto positivamente; ma ancor di più è stata la totale naturalezza con cui è avvenuto.
Andiamo all’aneddoto:
sto seguendo Chiara, una ragazza di 3° Media (scuola superiore di primo grado). In preparazione dell’esame di stato, sto cercando di insegnarle i grandi vantaggi delle mappe mentali. Lei non le ha mai usate e nemmeno glielo hanno proposto, così le ho spiegato tutto e prendendo dai suoi appunti un po’ confusi, ho cercato di insegnarle come crearle e utilizzarle. La stessa cosa abbiamo fatto partendo anche dai libri di testo delle varie materie.
Qui c’è da fare una precisazione, Chiara, come tante adolescenti della sua età, non ha una bella calligrafia, dice che non le piace e perciò scrive tutto in stampato. Non è una cosa buona perché chi fa il mio lavoro conosce bene i benefici della scrittura in corsivo e sa che perdere via via l’attitudine alla scrittura in corsivo, non va bene per la corteccia prefrontale del nostro cervello, non vengono più stimolate funzioni esecutive molto importanti.
Detto ciò ho dato a Chiara il compito di preparare le mappe mentali degli argomenti di studio per 15 giorni, poi ci saremmo riviste. Al successivo appuntamento Chiara mi ha portato le mappe richieste, ben fatte, colorate e direi anche abbastanza corrette (ci stiamo lavorando); ma la grande sorpresa è stata vedere che sui vari rami delle mappe Chiara aveva scritto tutto in corsivo. Al primo acchito io l’ho notato ma non le ho detto nulla, poi quando ci siamo confrontate sui contenuti e le ho chiesto cosa osservava nella sua scrittura, a quel punto è sobbalzata sulla sedia, si è accorta che in modo spontaneo e assolutamente inconsapevole, aveva utilizzato il corsivo. Non se ne era nemmeno accorta, ma la sua mente aveva seguito la strada più naturale, più congeniale a quel tipo di apprendimento; infatti il cervello ama le curve morbide dei rami della mappa mentale e li memorizza con più facilità, perciò l’ha condotta a scriverci sopra con il corsivo che assolutamente conduce ad una maggiore organizzazione del pensiero ed una più fluida memorizzazione.
Che ne dite? Non è sorprendentemente bello scoprire come funzioniamo?
