Valutazione d’impatto, B Corp e BIA B Impact Assessment

Negli ultimi anni ci si pone sempre più il problema della responsabilità ambientale e sociale delle aziende, e in particolare si parla del movimento B Corp e delle Certified B Corporations come possibile risposta. Ma cos’è una B Corporation? Chi lo diventa? E perché Organizzare Italia lo è diventata? In questo post cerco di rispondere a queste domande, non solo per spiegare meglio la posizione della nostra azienda, ma anche, spero, per aiutarne altre a intraprendere lo stesso percorso.
Business con impatto sociale e ambientale positivi
Cosa può fare un’azienda che ritiene importante preoccuparsi di ambiente e società e voglia sinceramente rispondere alla richiesta di cambiamento e di maggiore cura nei confronti delle persone e della biosfera? La certificazione B Corp rappresenta uno tra gli standard più elevati per misurare le proprie performance in questo senso e per guidare l’azienda in un continuo percorso di miglioramento.
La certificazione si basa su uno strumento di valutazione, il BIA B Impact Assessment, utile a misurare e monitorare l’impatto della propria azienda e ad aprirsi a tanti piccoli e grandi cambiamenti, a volte anche molto impegnativi, per avere un impatto sempre meno estrattivo e sempre più rigenerativo.
Le aree di valutazione
La strumento di valutazione, che è gratuito per qualsiasi azienda lo voglia sperimentare (sono oltre 70.000 le aziende che lo hanno adottato in tutto il mondo), permette di affrontare tutta una serie di temi e argomenti riguardanti la vita dell’azienda, alcuni dei quali è probabile che non siano mai stati oggetto di osservazione, non siano mai stata riconosciuti come un problema di impatto sociale e ambientale, oppure per i quali non si è mai cercato di trovare soluzioni diverse e inedite.
Questi temi vengono divisi nel BIA nelle seguenti macroaree:
La Governance: area che valuta la missione aziendale nel suo complesso, l’etica, la responsabilità e la trasparenza dell’azienda attraverso argomenti come l’integrazione degli obiettivi sociali e ambientali nella valutazione delle prestazioni dei dipendenti, la rendicontazione dell’impatto e la trasparenza, il coinvolgimento degli stakeholder, ecc.
La Comunità: valuta il contributo dell’azienda al benessere economico e sociale delle comunità in cui opera, attraverso temi come diversità e inclusione, creazione di posti di lavoro, impegno civico e filantropia, gestione della catena di approvvigionamento e altro ancora.
L’Ambiente: valuta l’impatto e la gestione ambientale complessiva dell’azienda, quindi il modo in cui l’azienda gestisce gli impatti ambientali generali, nonché argomenti specifici come uso dell’acqua, lo smaltimento di rifiuti, la sostenibilità, gli impatti sulla terra e sulla vita.
I Clienti: valuta il valore che l’azienda crea per i propri clienti diretti e i consumatori dei suoi prodotti o servizi attraverso argomenti quali marketing etico e positivo, garanzia della qualità di prodotti e servizi, privacy dei dati, sicurezza dei dati e altro.
I Lavoratori: valuta la cura dell’azienda nei confronti della propria forza lavoro considerando le politiche di gestione delle risorse umane tra le quali salute, benessere, sicurezza, sviluppo di carriera, impegno e soddisfazione, ecc.
Il nostro iter per diventare B Corp
Nella primavera del 2016 abbiamo per la prima volta compilato parzialmente il BIA, allora era completamente in inglese ed era meno completo e meno chiaro di quanto sia oggi. Dopo un primo goffo tentativo di compilazione lo abbiamo lasciato in sospeso per qualche mese e ripreso a partire da settembre. L’obiettivo era riuscire a inviare l’auto-valutazione e essere promosse in tempo per poter partecipare alla prima giornata italiana “The Founding B Corps Italia” del 1 dicembre 2016 a Milano.
Dopo qualche settimana dall’invio siamo stati contatti dall’analista di riferimento, a quel tempo con sede negli USA. Il primo incontro valutativo è durato circa un’ora e mezza ed è stato un vero tour de force, ci siamo resi conto di avere mal interpretato alcune domande e di aver avuto difficoltà a dare alcune risposte perché ci sembravano ambigue. L’analista ci ha aiutato, non senza fatica nostra e sua, a dipanare gran parte dei dubbi e completare le ultime questioni aperte. Dopo qualche giorno, e un’altra call investigativa, abbiamo ricevuto la risposta: il nostro voto era 83, eravamo B Corp! Il minimo richiesto per diventare B Corp è 80 su un massimo di 200 punti e oggi sono circa 4.500 le aziende diventate B Corps nel mondo e circa 130 in Italia.
L’inizio del nostro percorso
Quel giorno e quel primo evento nazionale hanno rappresentato solo il punto di partenza di un lungo, impegnativo e entusiasmante percorso che abbiamo via via scoperto nei mesi e negli anni successivi. Il BIA, il relativo punteggio, i KPI sono uno stimolo di miglioramento continuo e quindi una sorta di indicatore di percorso per un viaggio che continua e non ha mai fine.
Le domande degli strumenti di valutazione (nel frattempo ci avvaliamo anche di altri strumenti oltre al BIA) aiutano a porsi delle questioni aziendali che non sempre sono chiare e molte volte, almeno nel nostro caso, venivano sottovalutate o addirittura non prese in considerazione. L’aumento della consapevolezza dell’effettivo impatto dell’azienda è il primo importante aspetto di questo lungo percorso.
Il secondo aspetto da tenere presente è che la B Corp non è un’azienda perfetta, ma è un’azienda che investe energie e risorse per cercare di fare sempre meglio. Crede infatti che quest’investimento si traduca nel lungo periodo anche in un vantaggio economico e che conduca alla crescita sostenibile e alla prosperità dell’azienda. Per questo la motivazione di diventare B Corp deve essere sincera e profonda, nel nostro caso sicuramente era già nel DNA dell’azienda.
Il terzo aspetto da tenere presente è il coinvolgimento dei collaboratori, non semplice perché serve tempo e una visione d’insieme strategica e di ampio respiro. Ma anche questo lavoro ha dei risvolti di motivazione, innovazione e passione delle risorse umane coinvolte che rendono l’investimento più che ripagato: le persone prendono a cuore l’azienda e curano tutti gli aspetti in cui credono e questo aumenta la fidelizzazione dei collaboratori e la produttività aziendale.
Siamo B Corp da 6 anni
Oggi ci troviamo ad aver già passato la seconda certificazione, è necessario infatti ri-certificarsi ogni 3 anni, con un punteggio molto migliore rispetto agli esordi (105,7) e ci avviamo alla terza. Tra l’altro proprio in fase di ricertificazione e nella relazione con l’analyst abbiamo accertato l’impatto sociale che riteniamo di avere, grazie sue parole:
Cara Sabrina,
vorrei congratularmi ufficialmente con Organizzare Italia S.R.L. SB per la ricertificazione come B Corporation! Ancora una volta vorrei ringraziarvi per la diligenza e la cura che avete messo nel rispondere alle domande del BIA e nel fornire la documentazione e le informazioni richieste. Questo dimostra quanto Organizzare Italia apprezzi la Certificazione B Corp e il nostro lavoro. Come accennato nella nostra chiamata, l’organizzazione e la cura ha fatto risparmiare a entrambi molto tempo, che abbiamo poi utilizzato per altri scopi, come nel mio caso andare a fare una passeggiata per alleviare lo stress! Per darti un’idea, dedichiamo una media di 8 ore e 20 minuti alla verifica dell’azienda, che include la verifica BIA, l’analisi dei documenti e le chiamate di revisione. Il processo di verifica di Organizzare Italia è durato 4h 54 min., con una riduzione di oltre il 40% nel tempo investito! Grazie per averci restituito questo tempo, che sicuramente è indice dell’impatto che ha la vostra azienda sui clienti e su tutti gli stakeholders. Jonathan
Nel nostro percorso un’altra tappa fondamentale è stata diventare, nel 2018, Società Benefit inserendo nello statuto aziendale l’impegno ad aver un impatto sociale e ambientale positivi.
Abbiamo partecipato in maniera attiva a tanti progetti della comunità delle B Corp e abbiamo avuto la possibilità di conoscere aziende innovative e persone interessanti. Tra i progetti portati avanti insieme c’è dal 2020 la campagna di comunicazione #UnlockTheChange che ha lo scopo di sensibilizzare sull’importanza del ruolo delle aziende nella risoluzione dei problemi ambientali e sociali del nostro tempo e sulla centralità delle scelte individuali.
All’interno della campagna Organizzare Italia si è impegnata in particolare in un progetto, #UnlockEducation, dedicato alle generazioni future così fondamentali per ottenere il cambiamento. Abbiamo prodotto, insieme ad altre B Corps e ad attori dell’ecosistema educativo italiano, la più importante campagna educativa sulla sostenibilità che raggiungerà milioni di giovani dal 2022.
Partecipiamo inoltre a un gruppo di lavoro nato nel 2021 per condividere le pratiche virtuose sul tema della Gender Equality e abbiamo aderito all’iniziativa ‘Net Zero 2030’ impegnandoci a zero emissioni di gas climalteranti entro il 2030.
In generale stiamo migliorando nel mettere in pratica delle best practices in tutte gli ambiti, nel valutare il nostro impatto, nel pensare a procedure e temi nei quali crediamo di poter far meglio. Le strategie aziendali e quelle dei gruppi di lavoro hanno sempre più chiaro quali obiettivi intendono raggiungere, come raggiungerli, e integrano gli obiettivi economici a quelli sociali in maniera naturale, ma, esattamente come per gli obiettivi economici, non senza fatica.
Suggerimenti per chi vuole diventare B Corp
L’azienda che vuole impegnarsi a diventare B Corp deve essere sinceramente convinta che perseguire gli obiettivi sociali e ambientali è vantaggioso, anche dal punto di vista economico.
- Deve essere aperta ai cambiamenti e disposta a rivedere politiche o pratiche interne con un approccio costruttivo e senza pregiudizi.
- Deve partire dalle pratiche virtuose per poi identificare le politiche e i documenti che possono facilitarle e non viceversa: il percorso infatti non deve essere burocratico, ma pratico.
- Deve essere disposta ad aprirsi a nuovi orizzonti e sapere che arriverà a mettere attenzione su cose che non sono mai state pensate né coltivate prima, quindi deve essere disposta a imparare.
- Deve avere chiaro che è attraverso piccoli passi e una gran pazienza che si vedono i progressi e che, trattandosi di un percorso, non c’è punto di arrivo, ma solo tappe di continuo miglioramento.
- Deve sapere che è attraverso il coinvolgimento di collaboratori e dipendenti, fornitori e clienti, e gli altri stakeholders che si riesce a raggiungere i risultati più soddisfacenti, e che è proprio vero che l’unione fa la forza.
Insomma la certificazione B Corp è rigorosa, ha un approccio olistico e favorisce un processo di resilienza, crea fiducia nelle relazioni con consumatori, fornitori e comunità, permette di attrarre risorse umane e economiche, con un netto vantaggio a favore della società, dell’ambiente e alla crescita dell’azienda.
