Concentrarsi con le app: la tecnologia anti-distrazione
Concentrarsi con le app: la tecnologia anti-distrazione
Mentre scrivo questo articolo sento il rumore ritmico del treno, un viaggio verso una destinazione ancora lontana. Di solito il treno mi aiuta a concentrarmi, quindi sono fiduciosa che all’arrivo avrò finito.
La cosa buffa è che in realtà sono seduta alla mia scrivania e non sto andando proprio da nessuna parte. Il rumore che sento è solo nelle mie orecchie, mentre provo un’applicazione che si chiama Noisli. Questa app è molto simpatica, propone dei suoni che si possono anche combinare tra loro per trovare il giusto mix per concentrarsi.
Per di più sto digitando sul text editor integrato che cambia colore ogni pochi secondi e rende meno monotona la scrittura, proprio come quando guardo il paesaggio che scorre fuori dal finestrino.
L’idea alla base di questa app è che ci sono dei suoni che stimolano la concentrazione e ognuno può trovare il suo preferito. In qualsiasi momento potrei, ad esempio, “attivare” le onde del mare, ma sono piuttosto sicura che questo suono per me accompagnerebbe un prolungato momento di relax e non di produttività!
Nelle scorse settimane abbiamo visto che ci sono metodi per ridurre le distrazioni sul lavoro (specialmente per i liberi professionisti) e anche come organizzarsi per studiare meglio.
Abbandonare telefoni e limitare l’interazione con la tecnologia è ormai diventato un mantra per la buona concentrazione. Ma per una volta allearsi con le applicazioni potrebbe dimostrarsi molto utile.
Ci sono infatti numerose app per telefono e computer che ci possono aiutare a limitare le distrazioni e ritrovare la concentrazione.
Una delle mie preferite è Self Control (per Mac, Stay Focused è un’alternativa per Chrome) rappresentato da un simpatico teschio che impedisce l’accesso a tutti i siti che inseriamo in una black list e per il tempo che impostiamo. Non c’è verso di aggirare il teschio e dopo un po’ passa anche la voglia di contrastarlo. Tanto vale mettersi al lavoro per il tempo stabilito e poi godersi una meritata pausa alla fine.
Ma a che serve bloccare il computer se poi possiamo accedere ai siti della lista nera dal cellulare? Allora diventa necessario bloccarlo! Un’applicazione che ha questa finalità è Focus Lock: Stay Focused, la particolarità di questo sistema è che prevede un gioco ricompensa in cui ogni volta che si rispetta il blocco del telefono si guadagnano monetine, ma se lo si interrompe per andare su un sito “proibito” allora ecco che si perde tutto il gruzzolo!
Personalmente preferisco utilizzare un’altra app che si chiama Quality Time. Qui si possono stabilire quali applicazioni sono autorizzate durante le fasi di lavoro e quali altre sono bandite. Quality Time ha il vantaggio ulteriore di monitorare l’utilizzo che faccio del telefono. Quando guardo le statistiche, mi accorgo di quante ore ho speso e di quali applicazioni ho fatto uso maggiormente (Whatsapp leader indiscusso!). Spesso preferisco rimanere inconsapevole, ma quando mi voglio dare una regolata, il controllo delle statistiche mi aiuta a correggere il tiro ed essere meno dispersiva.
Negli ultimi anni è stato provato che la nostra attenzione si è ridotta del 40% (fonte Massimo Santinello, docente di psicologia dell’università di Padova). In sostanza non siamo più in grado di porre attenzione su un’attività per più di una manciata di secondi, 8 per la precisione. Si stima che un pesce rosso se la cavi meglio di noi, con ben un secondo in più di attenzione.
Per allenarci a mantenerci sul pezzo per una durata di 25 minuti ci viene in soccorso la ormai nota Tecnica del Pomodoro, questa volta in versione app. Invece di usare un timer da cucina e di registrare manualmente il completamento delle attività, questa app tiene traccia del progresso del lavoro automaticamente.
Quando bisogna ragionare su progetti complessi (o studiare materie articolate) è utile utilizzare le mappe mentali, un sistema di nodi interconnessi per fissare i concetti chiave e sviluppare idee e collegamenti. L’ideale sarebbe avere una parete intera su cui scarabocchiare, fare frecce e creare agganci, ma se non fosse possibile, Simple Mind è l’applicazione ideale per ragionare in grande senza il timore di perdersi i pezzi!
Esistono applicazioni per ogni necessità e per qualunque dispositivo. Come sempre, non c’è una soluzione migliore di un’altra, l’importante è trovare il modo più semplice per ognuno di ottenere dei buoni risultati in termini di produttività e concentrazione.
Il viaggio alla ricerca delle app potrebbe durare all’infinito, ma poiché la sessione dedicata alla scrittura sta per scadere, il timer è pronto a suonare e il mio viaggio è concluso, mi preparo a godermi una meritata pausa!