Ripartire con il piede giusto
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La nuova stagione accademica per i professional organizers
Ogni anno settembre coincide con la fine delle vacanze per molti e la fine del periodo estivo in generale. Chiuso il periodo di riposo, in questo mese in cui abitualmente rientri alla routine quotidiana ti sarà capitato di pensare di ripartire con il piede giusto, anche migliorando la tua formazione.
Per tutti i professional organizers, sia tu in erba che in carriera, a settembre la scelta di attuare gli obiettivi formativi diventa fondamentale per migliorare e qualificare il tuo percorso professionale.
E allora da dove partire? Presa consapevolezza degli obiettivi formativi occorre guardarsi intorno e cercare la soluzione formativa giusta per te.
A settembre riparte il nuovo anno accademico di Organizzare Italia con l’attivazione dei corsi base, avanzato e di specializzazione per professional organizers.
I corsi, come sempre, vengono tenuti sul tutto il territorio nazionale, ma nel nuovo anno accademico 2019/2020 le novità sono diverse e interessanti.
Da quest’anno viene introdotta, infatti, una nuova formula con contenuti diversi e più focalizzati, mirata a semplificare la formazione del P.O., accompagnando in maniera pratica e concreta il percorso di accesso alla professione con i nuovi: corso base e corso avanzato che sostituiscono, anche nella denominazione, i corsi propedeutico e di formazione delle precedenti edizioni.
Il corso base si tiene in due giornate intensive durante le quali si chiarisce cos’è un Professional Organizer, cosa fa, come può muoversi e cosa è necessario sapere per intraprendere questa professione. Il corso è intensivo e può essere propedeutico, ma non obbligatorio per accedere al corso di avanzato
Il corso avanzato è intensivo, dura sei mesi, impegnando due giornate al mese: lo scopo è preparare accuratamente alla professione del Professional Organizer in modo da poter affacciarsi sul mercato in tempi brevi, minimizzando la probabilità di commettere errori e aumentando la possibilità di successo.
A questi si affiancano i corsi di specializzazione che sono rivolti a chi, già Professional Organizer, vuole specializzarsi in un determinato ambito. I temi affrontati spaziano dalla disorganizzazione cronica alla disposofobia, dagli interventi in azienda e al lavoro alla casa e famiglia, dall’insegnare l’educazione ai bambini all’aiutare le persone a gestire meglio il proprio tempo e perseguire uno stile di vita organizzato.
Altra novità di rilievo è la partenza del corso base e del corso avanzato per Professional Organizers al sud Italia e in particolare a Cagliari, dove prenderanno il via nel week end del 12 e 13 Ottobre 2019 ( per maggiori info clicca qui https://organizzareitalia.com/corsi-per-professional-organizer/ )
Questo a testimonianza della crescita della professione anche al sud Italia dove è stata raccolta la testimonianza di un Professional organizer campana che lavora in Basilicata a cui abbiamo chiesto il perché di questa scelta professionale.
“IIaria come mai hai scelto di partecipare al corso propedeutico per PO (ora corso base) e cosa ti ha motivato a continuare con il corso di formazione (ora corso avanzato)?
Ho partecipato al corso propedeutico perché lo attendevo da tanto tempo.
Ero venuta a conoscenza della professione del PO e dei corsi tenuti da Organizzare Italia già nell’anno precedente la mia partecipazione al corso propedeutico (avvenuta a settembre 2018), ma purtroppo in ritardo poiché i corsi erano già iniziati, quindi ho dovuto attendere l’inizio di quelli dell’anno successivo.
L’incontro “virtuale” con questa professione è stato casuale poiché cercavo su Youtube video sull’organizzazione e l’ottimizzazione degli spazi e mi sono ritrovata davanti ad una serie di video tutorial di ragazze americane che sembravano aver fatto dell’organizzazione non solo il loro stile di vita ma anche il loro lavoro e così sono venuta a conoscenza della professione del PO.
Ho cercato subito nel mondo del web se questa professione venisse svolta anche in Italia e mi sono imbattuta in un vecchio video pubblicato dal canale Emilia Romagna Start Up in cui Sabrina presentava il suo progetto Organizzare Italia ed ho fatto immediatamente delle ricerche mirate trovando il sito di “Organizzare Italia” e quello di “APOI“. Si è letteralmente aperto un mondo nuovo. Ho atteso i tempi giusti e mi sono iscritta direttamente al corso di formazione ma sono stata contattata da quella che sarebbe stata la mia docente del corso propedeutico che mi informava, appunto, della possibilità di frequentarlo per farmi un’idea generale di quella che è la professione del PO così da valutare se successivamente avrei voluto partecipare al corso di formazione di 6 mesi che è decisamente più impegnativo sia in termini di tempo che finanziari.
Partecipando al corso propedeutico ho avuto la conferma che questa professione è il vestito giusto per una persona che come me è mediamente organizzata per natura e che può aiutare chi non lo è ad esserlo e ad apprezzarne i benefici.
Un ruolo fondamentale nel prendere la decisione di affrontare il corso di formazione lo ha avuto la mia docente del corso propedeutico che mi ha fatto letteralmente innamorare della professione del PO attraverso la gioia, l’entusiasmo e l’empatia con i quali ha descritto e comunicato i contenuti del corso e la sua personale passione per la professione.
Il corso di formazione che ho frequentato a Roma è stato sicuramente impegnativo ma era quello che mi serviva per imparare ad essere più organizzata in prima persona e ad acquisire gli strumenti per trasferire i concetti appresi ai miei futuri clienti. Anche in questa occasione ho avuto la fortuna di incontrare una docente eccezionale che, oltre ad essere una vera professionista, è una persona splendida capace anche lei di comunicare con estrema naturalezza il suo amore incondizionato per questa professione.
Nelle regioni del Sud Italia sicuramente il problema della mancanza di organizzazione è più sentito e tangibile. Mi rendo conto, grazie anche al mio lavoro, che molte persone (e questo si riflette anche all’interno delle proprie aziende) non hanno la cultura dell’organizzazione e non si sforzano neanche di migliorare il loro stile di vita fuori e dentro le proprie aziende. Purtroppo le cattive abitudini sono molto radicate e una professione come quella del Professional Organizer non è conosciuta e sarà sicuramente difficile abbattere i muri del pregiudizio, ma con una costante opera di divulgazione e di lavoro sul campo, di pochi inizialmente e di tanti successivamente, sicuramente, si riuscirà a raggiungere un bel risultato.”
Ringraziamo Ilaria Massimiano, Professional Organizer per la sua testimonianza, con la speranza che questa professione, appunto attraverso il giusto percorso formativo, possa diventare anche per quelli che come te hanno scelto di formarsi, il lavoro di oggi e di domani per un mondo sempre più organizzato e sereno.
Buona formazione e buon settembre organizzato e a tutti!
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