Un nuovo modello di organizzazione aziendale: si riparte dalla persona, dalla sua cura, dalla sua organizzazione
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L’anno appena trascorso ha messo in dubbio ogni certezza anche in ambito lavorativo e in contesto aziendale. Tutto ciò che era organizzazione consolidata e abitudini organizzative sedimentate è stato messo in discussione. Le forme di organizzazione aziendale sin qui adottati si sono rilevate non complete per poter rispondere alle nuove sfide, e la ricerca di nuovi modelli di riferimento si è fatta spasmodica.
I modelli aziendali partono per definizione dall’impostazione di una struttura che possa affrontare il mercato e sostenere il business model, in un approccio top-down: a valle delle decisioni organizzative strutturali vengono posti i collaboratori che devono sapersi adattare a ciò che viene impostato a livello strutturale con un focus sui prodotti e servizi e, nelle forme più evolute, con focus sul cliente.
Nei modelli sino ad oggi proposti l’organizzazione è una scatola che contiene il collaboratore. Quest’ultimo deve adattarsi mettendo in campo tutte le capacità e abilità, in particolare le soft skills che permettono di impostare e coltivare le relazioni con i colleghi e di produrre un flusso di lavoro che motivi e soddisfi la persona e l’azienda.
Negli ultimi anni è aumentata nelle aziende la sensibilità nei confronti delle soft skills, le competenze trasversali indispensabili oggi nel lavoro, e la consapevolezza che queste debbano essere riconosciute e allenate. Vi è una competenza trasversale in particolare che è basilare e propedeutica per tutte le altre, e anche per le hard skill: la capacità di organizzarsi. Gestirsi è complicato, e più la realtà è complessa più è difficile farlo bene. Predisporre, programmare, sistemare, strutturare, impostare, regolare, sono azioni richieste e eseguite in ogni momento della giornata, per qualsiasi attività in qualsivoglia ruolo.
Qui proponiamo un salto di paradigma, trattando la questione con una visione bottom-up: partire dal collaboratore come primo anello di una catena che, con la cura e l’organizzazione, porta maggior valore al cliente e al mercato, oltre che all’azienda.
La persona, la sua cura, la sua organizzazione.
Se il linguaggio organizzativo viene curato dal basso è molto più facile capirsi e parlare la stessa lingua. Se il team parla la stessa lingua funziona meglio e meglio gira anche la comunicazione da e per il cliente. La buona gestione delle proprie risorse si traduce in maggior efficienza e soddisfazione, e diventa anche miglior professionalità. La relazione di lavoro con i colleghi migliora e il rapporto con il cliente viene facilitato.
Se al centro del focus del modello aziendale c’è l’organizzazione personale l’impatto che ogni singolo individuo ha sulla struttura e sull’azienda, e anche sulla capacità dell’azienda di rispondere ai clienti e al mercato, diventa evidente e diviene un potente strumento da cui ripartire.
Il collaboratore gestisce meglio le proprie risorse di tempo, spazio, energie, informazioni e questo impatta sul suo modo di lavorare e sulla sua soddisfazione e benessere personale.
I collaboratori che imparano a gestirsi meglio comprendono con maggior chiarezza il valore delle risorse degli altri, colleghi, collaboratori e clienti e colgono l’importanza di trattarle con maggiore cura.
L’organizzazione dal basso cresce più velocemente, è facilmente metabolizzata perché nasce dalle persone, è attenta e rispettosa della micro-organizzazione di ciascuno, è consapevole dell’impatto pratico ed emotivo che i comportamenti organizzativi hanno sulla persona, sui gruppi di lavoro e in generale sulle relazioni lavorative.
Una volta impostata l’organizzazione dal basso si muove in modo flessibile con le persone e nel tempo, in questo modo è più facile affrontare i cambiamenti e l’azienda è più resiliente. Sono i singoli individui e i gruppi di lavoro a cercare le risposte organizzative più utili e valide, a mettere in dubbio abitudini organizzative non funzionali, a ideare sistemi organizzativi più efficienti.
La proposta di un nuovo modello organizzativo non intende invitare ad abbandonare l’organizzazione aziendale intesa come impostazione della struttura, ma vuole scardinare dei dogmi che vedono la struttura come un’entità
data e il lavoratore che tenta di adattarsi.
E se fosse la struttura ad adattarsi invece a chi lavora? Non è così difficile come si potrebbe pensare.
Il percorso aziendale
Come fa un’azienda a applicare questo nuovo modello: è difficile da impostare? richiede molte energie? è costoso? mette a repentaglio tutto quanto impostato fino ad oggi?
La risposta è no a tutte le domande. Il percorso è graduale e costante, non è lungo perché i benefici si riscontrano velocemente, è duraturo e si coltiva. Si adatta a ciò che c’è e non rivoluziona nulla, ma apporta fondamentali
cambiamenti nell’approccio delle singole persone, anche aiutandole ad adattarsi a ciò che c’è. Si tratta di una rivoluzione silenziosa e positiva.
Il percorso consta di quattro momenti in successione rispetto al coinvolgimento e al relativo impatto:
1. moduli formativi per singoli collaboratori o gruppi di lavoro
2. valutazione aziendale sullo Stile Organizzativo della Persona in azienda – SOP e SOP SW
3. percorso personalizzato di consulenza e formazione per gruppi di lavoro
4. percorso di certificazione in POM® People Organisation Manager e POL® People Organisation Leader per figure interne all’azienda
1. Moduli formativi
I moduli formativi sono dedicati a specifici temi di organizzazione delle risorse personali e danno strumenti pratici e operativi per gestire al meglio tempo, spazio, energie mentali e informazioni. La persona che partecipa alla formazione trova consigli e strategie, teorie e sistemi di organizzazione personale che può applicare con facilità ed efficacemente alla propria vita lavorativa quotidiana. Gli argomenti affrontati riguardano tematiche di organizzazione care a ogni lavoratore: la gestione degli spazi di lavoro fisici e digitali, la gestione della posta elettronica e della messaggistica istantanea, la gestione dei confronti e delle riunioni, l’organizzazione della comunicazione, la gestione del flusso di lavoro e delle to do list, la programmazione e il calendario…
L’erogazione avviene in aula virtuale in streaming e i moduli possono essere acquistati e frequentati singolarmente o come percorso completo.
2. Valutazione aziendale S.O.P. e S.O.P. smart working S.O.P.
Stile Organizzativo della Persona
Questo strumento di valutazione e analisi, unico in Italia, misura lo stile organizzativo delle persone che lavorano in azienda ed è utile per comprendere se la disorganizzazione individuale impatta sulla gestione del flusso di lavoro,
sullo stato emotivo dei lavoratori e sui risultati aziendali. L’analisi permette di rilevare, in dati aggregati, le abitudini organizzative aziendali non funzionali e implementare un modello organizzativo di successo partendo dalla gestione delle risorse personali di tempo, spazio, energie, attenzione dei collaboratori.
S.O.P. Smart Working
Il S.O.P. SW invece misura l’efficacia organizzativa dello smart e home working in azienda: è utile per le aziende che hanno collaboratori che lavorano da casa e in remoto, permette di comprendere quali sfide organizzative essi sentono di dover affrontare lavorando a distanza o in mobilità e che impatto queste hanno sulla loro soddisfazione e produttività personale oltre che sui risultati aziendali. Registrare l’impatto dell’organizzazione personale sui collaboratori e sull’azienda è un fondamentale passo per accrescere la consapevolezza dell’importanza di riconoscere, valorizzare e coltivare le competenze organizzative.
3. Percorso personalizzato
L’allenamento delle abilità organizzative può essere perseguito attraverso la formazione e consulenza personalizzata a specifici gruppi di lavoro. Il tema dell’organizzazione personale è sempre stato una questione individuale, da affrontare e risolversi da soli senza supporto ma anche senza osservazioni o confronto.
Se si comincia ad affrontare insieme il tema e le problematiche della micro-organizzazione, si possono trovare molti modi nuovi ed efficaci per lavorare meglio insieme, per introdurre pratiche quotidiane e consolidare abitudini più
adatte alle esigenze delle persone.
Da soli è difficile affrontare i cambiamenti organizzativi e ancor di più cambiare le abitudini organizzative, insieme invece, attraverso un percorso utile e divertente, pratico e operativo, è più facile e soprattutto impatta veramente in maniera positiva sulla vita in azienda, sul lavoro e sui risultati individuali e del team.
4. Certificazione in POM® People Organisation Manager e POL® People Organisation Leader
La tutela e la cura della persona sono particolarmente sentite oggi come esigenze imprescindibile per ogni azienda, che ricerca nuovi approcci per la sostenibilità e il benessere dei suoi collaboratori e dipendenti. Queste figure permettono di insediare in azienda una visione diversa, di influenza positiva per l’organizzazione delle risorse personali e aziendali; mettendo la persona al centro ricostruiscono l’organizzazione aziendale intorno a lei, favorendone benessere, sostenibilità, produttività.
Certificazione in POM® People Organisation Manager
La certificazione delle competenze per la figura del POM® People Organisation Manager – Manager di Organizzazione della Persona in azienda è rivolto ai dirigenti d’azienda, ai manager, ai responsabili delle risorse umane e a chi ricopre ruoli di responsabilità e di gestione di gruppi di lavoro.
Il percorso permette di acquisire le competenze necessarie per riconoscere e valorizzare l’organizzazione personale dei collaboratori, aiutando a perseguire il giusto equilibrio tra strategie organizzative aziendali e preferenze, comportamenti e abitudini organizzative personali. Il P.O.M. osserva l’organizzazione partendo alla sua dimensione interna, persegue la macro-organizzazione partendo dalla micro-organizzazione, trasforma la ‘cold organization’ in ‘warm organization’, sincronizzando l’organizzazione personale e l’organizzazione aziendale.
Certificazione in POL® People Organisation Manager
La certificazione delle competenze per la figura del POL® People Organisation Leader – Leader di Organizzazione della Persona è rivolto ai dipendenti in azienda e permette di acquisire le competenze necessarie per agevolare comportamenti e abitudini organizzative personali in azienda, facilitando l’introduzione di pratiche e modalità operative organizzate. Il POM è il pensiero strategico e il POL è il braccio operativo nel divulgare e facilitare un linguaggio organizzativo comune, favorire l’adozione di metodi e sistemi organizzativi personali efficaci e indurre micro-cambiamenti organizzativi costanti, per assicurare un’organizzazione flessibile e resiliente.
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