Le liste: iniziare con il piede giusto

Il tutor con competenze organizzative fa la differenza nell’impostazione dello studio attraverso l’individuazione delle priorità
Tutti facciamo liste, proprio tutti! Chi non ha mai scritto una lista della spesa o la classica lista delle cose da fare?
Ma siamo sicuri di fare delle buone liste?
Potresti chiederti perché un tutor del doposcuola dovrebbe seguire un corso per imparare a creare una buona lista e forse pensi che in fondo una lista è solo una lista, basta buttare giù un elenco ed è fatta …
Non è così! Le liste, certo, ci aiutano a non dimenticare le cose: ma sono molto, molto di più – perché ci aiutano nella concentrazione, favoriscono la chiarezza mentale e sono formidabili per alleggerire la mente. In una parola, ci aiutano a organizzarci!
Sempre, anche se non ce ne rendiamo conto, nel momento in cui scriviamo le nostre liste facciamo dei ragionamenti, delle scelte, prendiamo delle decisioni.
Ti piacerebbe imparare a fare una lista funzionale, che sia davvero utile e ti faccia risparmiare tempo e ti liberi dal senso di confusione?
Abbiamo creato per te un corso specifico sull’argomento delle liste, che ti sarà utile nel lavoro e nella vita. Vedrai da subito che le tue liste (e quelle dei tuoi studenti) non saranno mai più le stesse!
Fare una lista è un momento che dedichiamo alla nostra organizzazione personale
e Organizzare Italia è l’unica azienda in Italia ad avere un settore dedicato esclusivamente all’organizzazione con bambini e ragazzi, con esperte che propongono soluzioni organizzative pratiche alle piccole e grandi sfide di tutti i giorni.
Perché un corso
Vale sempre la pena pianificare piuttosto che buttarsi nel fare, perché saremo più centrati sul da farsi, avremo chiaro l’obiettivo e di sicuro il lavoro procederà più spedito – e le liste ci aiutano proprio in questa pianificazione, ma se sei qui è perché hai già questa consapevolezza.
Adesso che sai che puoi usare le liste per la tua vita e anche per il tuo lavoro come un vero e proprio strumento che ti aiuti ad organizzarti, sarai d’accordo con me che tanto vale imparare bene come usarlo, in modo da trarne il massimo vantaggio per te e per i bambini che vedi tutti i pomeriggi dopo la scuola.
I bambini e le liste
L’azione stessa di fermarsi e dedicare tempo a riflettere invece che agire d’istinto è quindi un momento organizzativo importante che determinerà le azioni successive, e l’atto di scrivere, specie se scriviamo con carta e penna, è un atto non solo di gentilezza ma di potenziamento delle nostre facoltà mentali!
Puoi chiedere anche ai più piccoli che non sanno ancora leggere di fare la propria lista, usando immagini da incollare su un foglio (le immagini sono un aiuto per la mente).
Abbiamo visto sopra che scrivere aiuta ad alleggerire la mente: chiediamo ai bambini più grandicelli di buttare giù liste generiche di tutto ciò che hanno in mente, specie se si sentono confusi o hanno delle scadenze e paura di non arrivare a fare tutto.
Chiedi loro di fermarsi e mettere ordine nelle idee, per poi riprendere il lavoro insieme, seguendo un piano!
Le priorità e la programmazione
Scrivere idee anche in maniera disordinata va benissimo: potrete poi tornare insieme sull’elenco per mettere ordine, e anzi questo secondo passaggio sarà fondamentale per stabilire le priorità. Si tratta di un esercizio che torna molto utile quando si tende a procrastinare un compito.
Di solito rimandiamo (sì, lo facciamo anche noi adulti) ciò che ci mette in ansia, ci preoccupa perché non ci sentiamo all’altezza o abbastanza preparati o perché magari l’argomento non è il nostro preferito, o ancora perché si tratta di un compito complesso che viviamo come un peso.
La lista che andremo a creare insieme ci darà tutte le informazioni che ci servono per capire cosa fare delle nostre annotazioni, cosa è prioritario, cosa va programmato o può essere delegato.
Una volta scritto tutto, la sensazione sarà sicuramente di maggiore leggerezza e la confusione sarà passata. Resta il fatto che ci sono dei compiti da fare: da cosa cominciare?
I compiti che hanno la priorità sono ovviamente quelli con scadenza imminente, come una interrogazione per cui si ha poco tempo per prepararsi.
Dovremmo poi sempre programmare i compiti in modo da non trovarci un giorno a dover studiare pagine e pagine ed altri più leggeri o in cui addirittura non abbiamo nulla da fare. Se inizierai da subito a fare questo con il bambino pian piano diventerà una buona abitudine.
Quali sono invece i compiti che possono essere delegati? Non certo le consegne, ma se nell’elenco delle cose da fare il ragazzino ha scritto “chiedere a Sofia le foto del libro di mate” questa è una azione che può essere delegata alla mamma. È importante che il ragazzino inizi a ragionare sulla possibilità di delegare compiti non necessari che gli facciano risparmiare tempo e distrazioni inutili.
Gli operatori del doposcuola sono di grande aiuto alle famiglie perché li aiutano nella gestione dei compiti ma possono esserlo ancora di più se i loro bambini imparano ad organizzarsi e quindi essere sempre più autonomi!
Le famiglie hanno spesso difficoltà a gestire proprio gli aspetti organizzativi della vita del bambino e la perdita di tempo in attività varie.
Il tutor che conosce e insegna ai bambini e ai ragazzi l’arte di fare delle buone liste offre loro uno strumento molto versatile che li aiuta ad ottenere buoni risultati nel loro quotidiano, perché la lista va bene per tutti a tutte le età e per qualsiasi cosa vogliano organizzare, dai compiti alla lista degli acquisti per la festa di compleanno.
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