Percorsi per le abilità organizzative nella scuola primaria
Dall’esperienza diretta di alunni, insegnanti e genitori
Una delle cose più entusiasmanti del mio lavoro è poter avviare alle abilità organizzative i più piccoli; quando sono insieme a loro in classe sento che sto costruendo il futuro, offrendo quelle competenze che saranno indispensabili per ogni progetto di vita. Per questo motivo con il mio Team Educational di Organizzare Italia, abbiamo creato percorsi proprio a partire dalla scuola Primaria; voglio brevemente raccontarti in cosa consistono e quali sono le più belle reazioni che rilevo.
Con le classi dei più piccoli gli incontri sono tutti in forma laboratoriale e ludica. Si fanno giochi in Palestra o all’aperto per la percezione e l’organizzazione dello spazio e del tempo, poi ci si traferisce in aula per altri laboratori interattivi. L’elemento dominante coi più piccoli è l’esperienza corredata di emozioni positive; gli ambiti che trattiamo sono legati allo spazio, al tempo, alle categorie, alle abitudini.
Con le ultime classi dei più grandicelli tutto il percorso è accompagnato da un personaggio immaginario che con le sue avventure pazze e divertenti ci porta a conoscere le abilità organizzative e ci insegna come utilizzarle a scuola e nel tempo libero, nello sport e nelle relazioni di ogni giorno.
Incontro dopo incontro i bambini alimentano la loro curiosità e ogni volta quando arrivo è una festa. Una delle più belle reazioni a questi percorsi è il racconto entusiasta che gli alunni fanno una volta a casa; non solo hanno il desiderio di condividere l’esperienza e quello che hanno imparato, ma vestono i panni di “esperti“ coi loro genitori, cercando di suggerire le strategie apprese per far fronte alle difficoltà organizzative che vedono negli adulti di riferimento. Non è raro che io incontri qualche genitore (o nonno) che mi dice di aver iniziato ad utilizzare qualche strumento appreso dal figlio/nipote e aver scoperto che funziona davvero.
Un’altra ottima conseguenza è il crescere della consapevolezza negli insegnanti. Rimanendo in classe mentre io svolgo il lavoro, vedono coi loro occhi e possono constatare immediatamente quanto i contenuti proposti siano ottimi facilitatori della vita scolastica e, se applicati costantemente, portano ad una più serena e produttiva gestione della vita in classe, sia nei singoli, sia nel gruppo nel suo insieme.
È molto gratificante quando vedo le maestre che ripropongono nel tempo gli stessi strumenti, magari elaborati e personalizzati con creatività e con il coinvolgimento diretto dei loro scolari. Un esempio su tutti: una maestra ha scritto sui foglietti di un blocchetto per le lotterie (quindi sui due foglietti con lo strappo al centro), delle singole azioni di organizzazione della classe. I bambini all’inizio della giornata scolastica strappavano la metà esterna del foglietto e trovavano un singolo compito a loro assegnato, da svolgere per quel giorno. Sull’altra parte del foglietto la maestra scriveva il nome del bambino. A fine giornata tutti dovevano fare un bilancio dei vari compiti svolti e vedere cosa aveva funzionato e cosa meno, in modo da ottimizzare sempre più la vita di classe e renderla più serena per tutti. Racconta la maestra che i suoi alunni svolgono questo servizio con molto entusiasmo e precisione perché in un luogo ordinato e in un tempo ben organizzato si vive meglio e tutti ne traggono vantaggio.
Questo ci dimostra che l’organizzazione è diffusiva, se si inizia poi non si torna più indietro, perché si lavora e vive in un clima più calmo, più consapevole, più ordinato, l’attenzione è facilitata e nessuno si sente lasciato indietro.
Se vuoi sapere di più riguardo a questi percorsi, anche quelli per i ragazzi più grandi, puoi visitare la sezione dedicata e tutto il settore educazione e scuola sul nostro sito:
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